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Il Cactus è una buona scelta come pianta da interno

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Il Cactus, noto anche come cacti o Cactaceae, è una famiglia di piante fiorite. Può rivelarsi una buona scelta come pianta da interno. Ci sono circa duemila specie di cactus che vivono principalmente in climi desertici o sub-desertici (con lievi precipitazioni stagionali). Essi provengono quasi esclusivamente dall’ America.

Caratteristiche

Areole

Interno cactus interno

Questa famiglia ha un tratto caratteristico caratteristico e peculiare che la differenza rispetto a tutte le altre, è la presenza di areole. Si tratta di formazioni che sostituiscono i normali nodi delle altre piante su cui si formano le gemme, che daranno origine a foglie e fiori. Alla base delle foglie, munite o meno di speroni, crescerà un secondo germoglio che darà origine a nuovi rami.

Sulle areole ci sono tomento, spine, acula, sete, gloquidi. Tomento e sete sostituiscono le piccole scale protettive delle gemme normali. Le spine sono speroni o foglie modificate, mentre i nuovi rami, essendo formati da segmenti che uniscono alla base per un nodo stretto, sono detti articoli. Poiché l’ areola intera sostituisce il nodo, le gemme con i fiori sono superiori alle spine e di solito coesistono.

Radici

Possono essere piuttosto superficiali, molto estesi, oppure possono essere asconomorfici (come una carota) acquisendo funzioni di riserva. Quest’ ultimo si verifica molto in piccoli cactus provenienti da aree estremamente aride, dove hanno un piccolo fusto, quindi ha una radice sproporzionata.

Stelo

È legnoso nelle piante di foglia persistente e viene modificato nelle restanti piante, acquisendo larghezze e volumi maggiori che favoriscono la ritenzione idrica al suo interno. Insieme alla funzione clorofilla, vengono effettuati tutti gli scambi gassosi con l’ atmosfera. Può essere cilindrica, semicilindrica o globulare per ridurre la superficie del sudore. Se lo strato spinoso è abbastanza spesso, può proteggerlo dal freddo intenso di notte e dalle radiazioni ultraviolette durante il giorno.

Molte specie, con l’ età, sembrano lignificare la superficie di base. Si tratta infatti di tessuti spugnosi che induriscono ma mantengono i vasi circolatori interni protetti da una superficie di sottobosco.

A volte il fenomeno non comune si verifica: gli steli si sviluppano anormalmente, o gli elementi crescono in una posizione anormale, ventilazione o pieghevole durante la crescita. Questo fenomeno ha dato origine alle cosiddette «mostruosità», molto ricercate dai collezionisti.

Fogli

Decorazione cactus

In funzione dell’ affinità tra i diversi generi, e tenendo conto dei presunti sviluppi temporali, sono state classificate quattro categorie:

Piante che conservano le foglie nonostante le caratteristiche della famiglia. Solamente persistente nel genere Pereskia, considerato un passaggio tra piante normali e xerofite. Il fusto è dotato di normali areole che a volte sono molto spinose, in cui le foglie appaiono più o meno pecioladas.

Le piante che hanno foglie, ma quasi sempre perdono rapidamente. Rappresentati dalle Opuntines, hanno generalmente piccole foglie che si perdono molto presto e non sviluppano alcuna funzione di assimilazione. Le areole hanno piccola seta. Hanno anche i glochidi, che non appaiono nel resto dei cactus.

Piante con foglie rudimentali, ridotte a scaglie o in cui non compaiono foglie. Persiste tuttavia un’ espansione nella base della foglia, che saldata alle rimanenti in successione di diverso tipo, forma le cosiddette costole o tuberi, sulle quali sono disposte le areole. Questi di solito appaiono nell’ apice.

Piante con fusti fogliari (cladodio), epifite o semiepifiti. Come la precedente.

Fiori

Di solito sono soli. Non c’ è una chiara distinzione tra calice e corolla, anche se c’ è una netta transizione tra sepali e petali, disposti a spirale e generalmente uniti dalla base o formando un tubo di forma e lunghezza diversa. Possono essere di diverse forme e colori. I fiori sono di solito regolari. L’ ovario circolare o ovale è solitamente dotato di areola, squame, spine o peli.

Molto numerosi stami, con filamenti lunghi. Il pistillo può essere più lungo, con lo stigma spesso stellato e talvolta colorato. Alcuni generi (come Opuntia) hanno stami sensibili (movimento a contatto). Quasi tutti i generi chiudono i fiori quando il sole non splende direttamente su di essi; alcuni di loro possono chiudere quando le nuvole passano e poi riaprirsi con il cielo scoperto.

Frutta

Quasi tutte le specie fanno una bacca con diversi o molti semi che sono piccoli in generale, ad eccezione di Opuntia che sono abbastanza grandi.

Quali sono le modalità di coltivazione?

Uno dei principali adattamenti del cactus, è la sua tolleranza a lunghi periodi di siccità. Questa resistenza è relativa perché si riferisce alla quantità di acqua contenuta nel substrato e soprattutto alla sua durata stagnante. Ci sono luoghi dove può piovere torrentiziamente e non influenzare affatto la pianta, in quanto il suolo è perfettamente drenato e questi sono fenomeni sporadici.

Una considerazione al momento della coltivazione di un cactus è quella di conoscere il suo habitat di origine per conoscerne i bisogni. Sulla base di questo, possiamo fare una divisione in quattro tipi di ambienti:

  • L’ ambiente desertico piante.
  • Piante dell’ ambiente di montagna.
  • Piante steppiche o prati.
  • Piante tropicali o subtropicali della foresta pluviale.