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Caratteristiche della lavanda, pianta medicinale

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Lavandula, noto anche come Lavandula, è un arbusto della famiglia delle Lamiaceae della famiglia delle Lamiaceae piante medicinali. Questa famiglia è importante, poiché comprende circa 3.000 specie raggruppate in 200 generi.

Si tratta di un’ erba mediterranea che fiorisce in estate, a partire da giugno. Ha origine ad ovest del bacino del Mediterraneo e abita suoli calcarei, secchi, poveri e soleggiati. Viene coltivata anche in Europa (Croazia, Italia, Francia e Portogallo) e in America per la sua essenza.

Caratteristiche

Cultura Lavanda

La Lavandula spica ha un arbusto fino a 1 m di altezza, con un fusto molto ramificato e grigiastro. Il fusto è quadrangolare, caratteristica della famiglia. Il fusto è eretto e da esso provengono alcuni rami erbacei con angolo ascendente in cui si trovano alcune foglie.

Suggerimenti per la loro coltivazione

Il cespuglio dovrebbe essere piantato in primavera, più precisamente a fine maggio. Il concime deve essere discreto e limitato ad un’ unica fornitura in autunno. Dovrebbe essere potato vigorosamente dopo la fioritura in giugno e luglio. Devono essere annaffiate con parsimonia, consigliabile una volta alla settimana in estate e ogni 15 giorni in inverno.

Come sono le tue foglie?

Foglie di lavanda

Le foglie sono larghe circa 2-3 mm (tag_/ forte), sono lineari e semplici, con nervo centrale, strette, aromatiche, disposte in senso opposto sul fusto, con margine intero, di colore verde, con piccoli capelli e ghiandole di olio essenziale. Le infiorescenze, utilizzate per le loro sostanze, sono picchi terminali con un peduncolo di 10-15 cm.

Come vengono distribuiti i vostri fiori?

I fiori sono assemblati con lunghi picchi violetti a forma di gambo, lunghi da 10 a 30 cm, non ramificati, con punte violette accompagnate da brattee largamente ovali, spaventate e sterili, la cui funzione è quella di attrarre insetti impollinatori. Hanno profumo aromatico e simmetria zigomorfa (con piano di simmetria).

Il perianth è generalmente costituito da sepali che compongono il calice e la corolla, i petali. Il calice, di circa 5-8 mm, è di colore gamosepal (fuso sepali), tubolare e viola. La corolla da 10 a 12 mm è formata da cinque petali fusi sotto forma di tubo corto e aperti dall’ alto formando due labbra. Questa bocca ha un labbro superiore più o meno piatto e un altro labbro inferiore a tre lobi. La corolla di tipo bilabiada, con piccoli petali e raggruppata in infiorescenze di tipo uva o espiga, è la caratteristica più importante della lavanda.

Gli stami sono inseriti nel tubo della corolla, all’ interno del fiore. D’ altra parte, il ginecologico (apparecchio riproduttivo femminile) è costituito da un ovario con concrescenza tetracarpellare.

Come sono i suoi frutti?

Infine, i frutti sono semplici, ed è chiamato aquenio. Ha la caratteristica che contiene un singolo seme, colore brillante e marrone.

Dove si trova?

Si tratta di una tipica specie montana, solitamente alta oltre i 600 metri. È originario dell’ area mediterranea, in praterie su substrato calcareo. Non possiamo trovarla sulle isole.

Viene coltivata ad una certa altitudine, in modo che l’ essenza sia di qualità deve riprodursi vegetativamente scegliendo le piante con miglior odore. La riproduzione dei semi è difficile, poiché la germinazione non supera il 30% e non garantisce la qualità. I principali produttori sono la Spagna, la Francia, la Bulgaria e l’ ex Iugoslavia.

Usi diversi testati

Lavanda, pianta da esterno

Usi medicinali: Tradizionalmente, un infuso di fiori è usato come tranquillante o sonno induttore.

Usi in profumeria: si ottiene l’ olio essenziale di lavanda e vari profumi e colonia. Usati anche per profumare i vestiti facendo un ananas con le foglie raggruppate insieme.

Zanzara repellente, invece, attira le farfalle.