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Millenrama può aiutare il cane

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Impianto di Milenrama

Il millenrama, noto anche come Achilleamillefolium, può aiutare il cane se soffre di un infortunio. Dopo l’ applicazione dello iodio pertinente, è possibile iniziare un trattamento con lo iodio.

Si tratta di un’ erba perenne che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Abita principalmente l’ Asia e l’ area mediterranea dell’ Europa, sebbene sia meno abbondante, anche se inesistente in regioni come l’ Andalusia e il Portogallo meridionale. È stato introdotto in altri luoghi come l’ America a causa della dispersione accidentale causata dall’ uomo. È noto come balsamo per gli animali.

Caratteristiche

Si tratta di una pianta erbacea , perenne e con rizomi da cui possono emergere uno o più fusti duri, eretti, tomentosos e costoluti. E’ difficile vederli ramificati, soprattutto in alto. Può essere realizzato da 60cm a 1m di altezza.

La radice, per lo più ha stoloni e rizomi orizzontali. Presenta foglie erbacee, foglie alternate lunghe fino a 20 cm, bipinnaticeti o tripinnaticeti, da lineari oblunghi a lanceolate nel contorno generale. Quelli inferiori sono lanceolati e con un piccolo picciolo e gli altri sono sessili. Hanno il calice campana da 3 a 5 mm di lunghezza per 3 mm di larghezza. I fiori sono piccoli e formano infiorescenze sotto forma di corimbo molto denso.

Dove cresce?

Naturalmente il filato cresce in aree non troppo asciutte e ben drenate. Si può trovare in pascoli, campi coltivati e spesso lungo strade, su pendii di montagna e in aree boscose. Si può trovare tra 0 e 2400 m di altitudine, anche se preferisce altitudini inferiori a 1.500 m. Da 1000 m in su ha un porto più piccolo e più fragranza.

Pur essendo una pianta molto tollerante a qualsiasi tipo di clima, richiede condizioni miti o temperate. Resiste bene al gelo (fino a -15 ° C) e alla siccità.

In termini di tipo di suolo, in generale si può dire che si adatta bene a tutti i tipi di suolo (acidi, basici, calcarei o secchi), purché ben drenati, non resistendo alle pozze. Preferisce quindi suoli sabbiosi e freschi rispetto a suoli argillosi e compatti. Cresce bene nei suoli poveri.

I top floreali sono raccolti durante la primavera e l’ autunno. Essiccano all’ ombra il più rapidamente possibile e rimangono secche, la fioritura può essere prolungata da maggio a fine agosto o settembre.

Impianto di Millenrama

Conoscere il suo impiego medico

Uso interno

Astringente e antidiarroico: Per la sua ricchezza di tannini, oltre a camazulene, apigenina, luteolina. Utile in caso di diarrea e colite, diverticolite, ecc.

Antiinfiammatorio: dovuto all’ azione di azulene e acido salicilico. Si raccomanda di ridurre la pressione sanguigna e il trattamento interno delle emorroidi e delle vene varicose, in quanto favorisce la circolazione sanguigna e riduce l’ infiammazione delle vene (legite).

Antispasmodico: Può prevenire gli spasmi respiratori da asma, tubercolosi e altre patologie respiratorie, come le allergie. Viene anche usato per alleviare il dolore legato alle mestruazioni.

Digestivo e tonico: I flavonoidi le conferiscono proprietà antispasmodiche molto utili in caso di spasmi intestinali, mentre i principi amari le conferiscono proprietà digestive. Sono adatti per la cattiva digestione, bruciore di stomaco, vomito, ecc. Anche per il trattamento dell’ ulcera gastrica insieme ad altre piante.

Uso esterno

Astringente: E’ molto adatto per disinfettare ferite o morsi di animali. Può essere utilizzato per il trattamento dei colpi evitando o migliorando la formazione di blues. Evitare frequenti epilessie.

Emenagogo: Favoriscono le mestruazioni, in caso di regole dolorose (dismenorrea) o in presenza di flusso (blenorrhage). Attraverso i bagni.

Antiemorroidea e antinfiammatoria (varicosa vene): Per mezzo di bagni.

Guarigione: Utilizzo in ferite, piaghe, ustioni, ulcere…

Può essere tossico?

In alcuni casi può essere tossico. Il contatto con la pianta fresca, per la presenza di cumarine, può portare a reazioni allergiche della pelle. Allo stesso modo il suo estratto può essere fototossico, producendo l’ aspetto dell’ eczema nella pelle nelle persone esposte al sole, soprattutto nei luoghi dove la radiazione solare è maggiore. Può causare reazioni di ipersensibilità allo stomaco. In dosi elevate può causare vertigini e mal di testa. Può creare incompatibilità con gli anticoagulanti orali aumentando il rischio di sanguinamento.